La bozza della fase due per fronteggiare l’emergenza Coronavirus è pronta. Ovviamente si tratta di ipotesi che comunque potrebbero variare durante l’arco dei prossimi giorni in quanto sono ancora molte le incertezze, però la strada sembra quella giusta.
Nei giorni scorsi il Presidente del Consiglio Conte si è riunito con esperti del settore economico e scientifico, chiedendo di effettuare una valutazione per studiare soluzioni efficaci per riprendere l’attività produttiva e allo stesso garantire la massima sicurezza ai cittadini. Lo stesso Premier ha chiesto di realizzare proposte concrete al fine di garantire il graduale ritorno alla vita di tutti i giorni, ovviamente con la massima prudenza. Il tutto cercando di anticipare la data prevista del 3 maggio, al fine di trascendere il lockdown attuale.
Dunque la fase due potrebbe partire già dal prossimo 18 aprile, per poi portare a conclusione definitiva la fase 1 il prossimo 3 maggio.
Fase due dell’emergenza Coronavirus: il calendario.
18 aprile: primo giorno caratterizzato da prudenza, in quanto riapriranno alcune aziende del settore agricolo e solo alcune industrie.
4 maggio: da questo momento, come già anticipato i giorni scorsi, i cittadini potranno iniziare a circolare liberamente, ma in maniera molto prudente continuando ad attuare tutte le misure di sicurezza: obbligo mascherina, guanti, distanza di sicurezza e evitare assembramenti. Inoltre potrebbero riaprire alcune attività del settore dell’abbigliamento e dell’arredamento. Ovviamente ciò non vale per i centri commerciali che continueranno a restare chiusi.
12 maggio: si ipotizza la riapertura di alcuni uffici professionali, legali e tribunali.
tra il 18 e 25 maggio: possibile riapertura centri estetici, barbieri, con obbligo di attuare tutte le condizioni igienico sanitarie previste e inoltre ingresso singolo. Riapertura della attività di ristorazione. Comunque in forse.
31 maggio fino a luglio: a fine maggio toccherà ai vari campionati professionistici di calcio, quasi sicuramente a porte chiuse, oltre ad altri attività sportive amatoriali e soprattutto individuali, evitando assembramenti.
Da giugno a settembre: riaperture di scuole e atenei, sempre con limitazioni di dover seguire le lezioni in modo alternato. La regola è sempre quella evitare assembramenti.
Ovviamente tutto ciò riguarda sempre e solo una bozza e nulla è ufficiale. Spetterà alla comunità tecnico-scientifica e al Governo trovare la soluzione definitiva. Per cui attualmente resta in vigore ancora la data prevista per il 3 maggio, aggiungendo anche che dipenderà dall’evolversi della situazione nei prossimi giorni. L’invito è sempre lo stesso per ora: prudenza e rispetto delle regole!