Alcune recenti ricerche condotte da istituti di marketing hanno dimostrato come sono notevolmente cambiate le abitudini delle persone al fine di fronteggiare l’emergenza covid. Una di queste, condotte dal portale statista, si concentra sull‘utilizzo dei media in Italia e nel mondo.

La ricerca è stata condotta tra gli utenti di Internet sull’utilizzo dei vari media.
Al primo posto con il 35% di seguito, come giusto aspettarsi, ci sono le news. Più o meno è sempre stato così, però a maggior ragione, la volontà di seguire gli aggiornamenti in tempo reale a causa del Covid-19 può aver provocato un ulteriore impennata. Al 29% segue l’utilizzo delle applicazioni di messaggistica istantanea: Messenger, Whatsapp, Meeting applications, ecc. A causa del lockdown i contatti umani sono limitati, anche tra colleghi di lavoro, ed è per questo che l’utilizzo di tali applicazioni diventa molto importante, chi per smart working e quindi restare in contatto con i propri colleghi e chi per fare una “semplice chiacchiera” con un proprio parente o un proprio amico.
Leggermente più in basso, al 27%, troviamo l’utilizzo delle piattaforme streaming le quali hanno avuto una notevole impennata di utilizzo nelle ultime settimane, al fine di fronteggiare l’ampio tempo libero che si ha restando a casa, soprattutto di sera. Per le serie tv, in particolare, si è anche ridotto il tempo tra l’inizio e la fine di una stagione completa.
Contrariamente da quanto ci si poteva aspettare, l’utilizzo dei social media in termini di condivisioni e interazioni è solo al quarto posto, al 24%. Ma questo perché? Trovare una risposta precisa non è semplice però proviamo ad immaginare che l’impossibilità di poter uscire anche per svago abbia avuto un impatto sulla vita sociale offline che automaticamente si ripercuote sull’utilizzo privato dei social media. Ovviamente questo non vale per le storie su Instagram e Facebook, dove c’è stato un incremento delle attività degli influencer. Ultimi in classifica, ma comunque in crescita, troviamo applicazioni video quali Tik Tok, Youtube, ecc.
La lettura di libri e quotidiani hanno avuto un leggero incremento, anche se, rispetto alle alternative, comunque si trovano molto in basso tra le preferenze degli utenti.
Di seguito una sintesi della classifica che ha come suo riferimento il grafico pubblicato da Statista

I dati fanno riferimento ad una ricerca di Marzo 2020 svolta in tutta il mondo confrontando i diversi paesi, considerando un campione di utenti tra i 16 e i 64 anni d’età.